"Non ho uno stile definito, uso la geometria senza proporzioni, senza orizzonti reali, senza misure reali con materiali
che trovo e cerco continuamente, rappresentando la realtà irriconoscibile e creando liberamente il mio linguaggio".
Questo è il risultato di forme colori e materia senza regole preimpostate, ma un'unica regola personale soggettiva.
Osservando le mie opere non c'è imitazione o copie della realtà, ma l'intento di trasmettere un concetto di espressione
incisiva veloce e immediata nel pensiero e nella gestualità; una sensazione che provo in quel preciso istante una sorta
di continua ricerca rivolta quindi alla parte emozionale visiva che istintivamente su materiali poveri, che hanno una
propria linfa vitale, che vivono anche del passato...un andare quindi oltre senza fermarsi...ma procedendo in massima
libertà dando sfogo a quel io tanto discusso eppure così tanto al di là di ogni ostacolo...pensiero libero ..un vagabondare
senza mete... così respiro l'arte…
Uso vernice, ferro, catrame, materiali di recupero. Amo il cubismo, l'arte concettuale e adoro Alberto Burri.
Oltre alle Mostre collettive con l'Associazione "La macia de color" ho partecipato a Concorsi nazionali:
"Città di Cerea", "Memorial Fighille Arte", "XXVI Città di Civitella" e "Cordignano di Treviso".
Claudio Tonoli